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martedì 7 luglio 2015

RECENSIONE (53) - OPAL DI JENNIFER L. ARMENTROUT








TITOLO: Opal
AUTORE: Jennifer L. Armentrout
EDITORE: Giunti
PAGINE: 382
PREZZO: 12.00€
DATA DI USCITA: 12/11/2014









TRAMA: (L’HO TRADOTTA IO, SE LA PRENDETE, CITATEMI COME FONTE)
Dopo tutto, non sono più la stessa Kary, sono diversa… E io non sono sicura di che cosa significherà alla fine. Quando ogni passo che facciamo ci porta a scoprire la verità, mettendoci sulla strada dell’organizzazione segreta, responsabile di torture e test sugli ibridi e più mi rendo conto che non c’è una fine alle mie capacità. Indugia ancora la morte di una persona vicina e l’aiuto arriverà da una fonte più improbabile e gli amici diventeranno i più mortali dei nemici; ma non torneremo indietro. Anche se il risultato sarà in frantumi, i nostri mondi saranno per sempre.
Insieme siamo forti… e lo sappiamo.

Serie Lux:
  1. Shadow Lux (PREQUEL)
  2. Obsidian,
  3. Onyx,
  4. Opal,
  5. Origin,
  6. Opposition.

RECENSIONE:
Mi piace molto questa saga, tanto che la trovo una delle più belle tra quelle uscite negli ultimi anni. La trovo molto avvincente, divertente e molte volte mi ha lasciato con il fiato in sospeso.

Questo libro non mi ha fatto impazzire, con questo non vi voglio dire che non mi è piaciuto. L’ho trovato troppo lento e sebbene sia stata una lettura piacevole, non c’è stato niente che mi abbia lasciato con il fiato in sospeso. Non c’è stato quasi nessun punto del libro in cui, per appunto la curiosità, mi sarai spinta a leggere più velocemente questo libro. 
Era un libro di passaggio, quelli che purtroppo hanno il difetto di non essere avvincenti.

Finalmente Dawson è tornato, ma non sembra più quello di prima, perché l’esperienza che ha vissuto l’ha cambiato. Si butterebbe nel fuoco pur di salvare Beth, ma non credo che possiamo dargliene una colpa, è innamorato, ed è normale che faccia di tutto per salvarla. 
Sono molto contenta che Dawson sia ritornato, perché è un personaggio che mi era piaciuto molto quando avevo letto il libro dove viene narrata la sua storia. Però, tra i due fratelli preferisco Daemon, perché lo trovo un personaggio più divertente, mentre l’altro è troppo serio.

L’intraprendenza di Katy mi è piaciuta molto, soprattutto quando tenta di far ragionare Dawson, anche se Daemon le aveva detto di non seguirlo. In questo libro ho trovato una Katy molto più matura e indipendente come ibrido.

Mi è piaciuto di più il rapporto tra Daemon e Katy, sempre più innamorati e uniti. Daemon ha ancora difficoltà di vedere Katy al suo fianco quando la situazione si fa sempre più difficile, perché è innamorato pazzo di lei. Lei gli dice sempre ti amo e lui no e questa cosa mi è un po’ dispiaciuta, be! glielo dice alla fine, in un modo… e in una situazione… se hai letto il libro sai a che cosa mi riferisco.

A proposito di fine, tranquilli niente spoiler, mi è piaciuta molto, perché potrà essere un perfetto inizio per il prossimo libro, rendendone ancora più avvincente la storia. Anche se… è triste. Unico consiglio, non leggere questo libro se non hai ancora il quarto, altrimenti morirai dalla curiosità di venire a sapere come usciranno dal pasticcio in cui si sono cacciati. 

Quando sembra andare tutto per il verso giusto ricompare Blake, io odio quel personaggio, non so voi?. Non so voi, ma quando Daemon lo chiama con quei nomi strani, io mi viene da ridere. 
Quando sembra andare tutto per il verso giusto e stanno cercando di capire come recuperare Beth, ricompare Blake. Non so voi, mai odio quel personaggio. 
Li minaccerà di dire al governo che Katy è diventata un ibrido, se non lo aiuteranno a recuperare il suo ibrido. 
Non mi è mai piaciuto Blake, perché lo ritengo un personaggio subdolo, che fa di tutto per raggiungere i suoi obbiettivi, fregandosene delle persone che gli stanno accanto.

Per salvarli sono costretti a entrare nella struttura governativa, ma nonostante Luc li aiuti, saranno costretti a tornare indietro a casa dell’onice gassosa che esce dalle porte una volta digitati i codici d’accesso. Per superare e completare questa missione saranno costretti a superare i propri limiti verso l’onice. 
Il modo in cui l’autrice ha descritto la parte nella quale s’intrufolano nel quartier generale del governo, l’ho trovata veramente descritta bene, tanto che fino alla fine, mi ha fatto rimanere con il fiato in sospeso. Era come se fossi in quella scena e sentissi tutto quello che provavano i personaggi. Il suo stile mi piace molto, avvincente, semplice e la cosa che adoro di più è il suo modo di scrivere i dialoghi.

Scoprire che cos’è l’opal è stata la figata di tutto questo libro, naturalmente, non vi posso dire cos’è e nemmeno quale altro personaggio mi ha ricordato, sennò capireste. Mi piaciuta questa opal, è una figata per le cose che può fare.

Mi restano ancora un paio di domande in sospeso. Che favore vorrà Luc?. E chi ha trasformato Clarissa?, forse il governo.

La nuova entrata è Luc un ragazzino che in grado di farli entrare all’interno del governo per recuperare Beth e il Lux di Blake. È un personaggio che mi ha colpito, perché nonostante fosse un bambino sembrava un piccolo genio, in grado di disattivare le misure di sicurezza all’interno della struttura governativa. 
Non mi è sembrato un personaggio cattivo, però non mi sento nemmeno di escluderlo, perché a volte i personaggi buoni si possono rivelare cattivi e non so voi, ma io adoro quando accadono queste cose.


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