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mercoledì 1 luglio 2015

RECENSIONE (51) - SPIRE DI FUOCO DI MARTA PALAZZESI

La mia recensione del  Il sogno dell'incubo - Marta Palazzesi






TITOLO: Spire di fuoco 
AUTORE:  Marta Palazzesi
EDITORE: Giunti Y
PAGINE: 304
PREZZO: 12.00€
DATA DI USCITA: 18/03/2015 










TRAMA:
Nel palazzo la vita non è ancora tornata alla normalità. Thea Anderson, la giovane mezzosangue dotata del potere dei sogni, è diventata sempre più abile nel suo ruolo di cacciatrice di Azura, i terribili demoni che popolano il Mondo Sotterraneo, ma gli ultimi avvenimenti l'hanno sconvolta. Durante una caccia solitaria tra i boschi della Romania, Thea si trova a combattere contro un nuovo pericolo, le crudeli Vale Nere, entità malefiche della foresta, ma lo dovrà fare da sola. La sua migliore amica, infatti, è ancora rinchiusa nel palazzo dopo aver scoperto di essere figlia del malvagio Trevor, da cui ha ereditato la follia che la tormenta. Il padre di Thea, invece, se n'è andato senza spiegazioni, ossessionato da una sua personale crociata. Thea dunque potrà contare solo su Damian, l'affascinante ragazzo mezzo demone dalla storia enigmatica: il loro complicato legame non si è lasciato piegare dalle difficoltà ed è diventato sempre più stretto. Tanto da condurli in Transilvania, sulle acque letali del fiume Rosia, dove li attende la battaglia finale contro il più temibile dei nemici: la perfida Vera Ruja, potentissima regina delle Vale Nere.

La saga della saga della notte:
  1.  Il bacio della morte
  2. Il marchio di Daiman (racconto intermedio tra il primo e il secondo libro).
  3. Il sogno dell 'incubo 
  4. Spire di fuoco

RECENSIONE:
Mi è piaciuta molto questa saga fin dall’inizio; mi è piaciuto il primo libro anche se c’ho notato una certa somiglianza con i libri della saga dell’accademia dei vampiri, dal secondo libro ho amato ancora di più questa storia, perché aveva preso una strada originale. Il secondo libro resta il mio preferito d questa saga.

Il terzo libro mi è piaciuto, l’ho letto con piacere, ma non mi ha fatto impazzire. Io sapevo che questa saga era composta da tre libri. Il problema di questo libro è che mi è sembrato più un libro di mezzo che un libro conclusivo. 
Se invece questo non fosse l’ultimo libro di questa saga, il mio giudizio sarebbe molto più positivo. 

Questo libro riparte esattamente dalla fine del secondo libro, purtroppo Serena e suo padre moriranno nelle prime pagine di questo libro e il castello, si ritroverà senza un governante e subentrerà temporaneamente il padre di Thea, Zarmayr.

In questo libro ci sono due storie distinte che scorrono in parallelo. Una narrata da Zarmayr e l’altra da Thea.

La storia narrata da Zarmayr, mi è piaciuta veramente tanto, è stata avvincente e mi è piaciuto il fatto che la scrittrice ci ha dato tanti flashback del suo passato. Questa storia mi ha permesso di capire ancora di più questo personaggio e il motivo per il quale si comportava in modo strano nei libri precedenti. 
Zarmayr, dopo aver ricevuto delle lettere di minacce, riconosce che chi aveva scritto quelle minacce aveva lasciato un simbolo collegato al padre, così intraprenderà un viaggio, molto avvincente in cui faremo la conoscenza di Zaki il fratello di Zarmayr.

La storia di Thea mi è piaciuta di più rispetto a quella del padre. Durante una battuta di caccia si ritroverà a salvare di bambini di Iena catturati da delle creature Vale nere. In questo libro facciamo la conoscenza di queste due nuove creature, gli iena sono quelli buoni e le Vale nere sono quelli cattivi. Verrà catturata in posto in cui Daemon non può entrare. 
In questo libro a Thea gliene succederanno delle belle. Mi è piaciuto molto il fatto che fosse più indipendente e responsabile anche se, allo stesso tempo, mi è mancata la complicità che aveva con Deamon. 
Una pecca grossa di questo libro che Daemon, fa solo da comparsa e questa cosa non mi è piaciuta per niente.

Tra i nuovi personaggi entrati in questo libro mi è piaciuto molto la regina delle Iene e quella delle Vale nere. Quest’ultima ancora più della prima, perché l’ho trovata più subdola è spietata. 
Mi sono piaciuti anche i bambini Iena che ha salvato Thea, perché erano simpaticissimi e poi salveranno la vita a un personaggio. 

Nonostante mi siano piaciute molto queste due nuove creature (Iena e Vale nere), non mi è piaciuto molto il fatto che le abbia introdotte soltanto in quest’ultimo libro.

Molto bello il finale davvero intrigante, anche se è accaduta una cosa a un personaggio in particolare che non me lo sarei mai aspettata, che ho rivalutato molto nel corso di questo libro. 
Molto belle le scene di lotta, perché questa scrittrice ha uno stile davvero bello, semplice scorrevole, ma tuttavia in grado di farti entrare nella scena che sta narrando.

Come vi ho già detto sopra spero tanto che questo non sia l’ultimo libro perché per tutto il libro ho avuto l’impressione che fosse un libro di mezzo. Secondo me, c’è ancora tanto da narrare. 
Se invece questo fosse l’ultimo libro di questa saga, vi direi che alla fine mi è piaciuta tanto. Non rientra tra le mie preferite, tuttavia è stata una lettura piacevole.


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