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domenica 9 novembre 2014

ANTEPRIMA: IT'S CHRISTMAS TIME PARTE 2 - UN NUOVO ANNO #1


DISCLAIMER:
È assolutamente vietato copiare il contenuto dei post incentrati sulle mie storie. Tuttavia potete copiare la sinossi e condividere sui vostri blog la data d'uscita dei capitoli successivi.
                                                                                                                                                                 
VI RICORDO CHE IL 3 DICEMBRE ORE 21:00 POTRETE LEGGERE IL PRIMO CAPITOLO PER INTERO. Per leggere i capitoli della prima parte, clicca qui.

“Come promesso, vi ho postato una piccola anteprima del primo capitolo della seconda parte di questo libro.
Fatemi sapere se vi piace questa storia, se avete da criticare, fatelo pure, perché le critiche sono costruttive. Mi piacerebbe ricevere un vostro giudizio. Grazie per aver letto questa storia. Ciao e non perdetevi la prossima ANTEPRIMA IL 16 NOVEMBRE ORE 21:00


PARTE 1: UN NUOVO ANNO

Era un nuovo anno e quest’anno, per la famiglia di Henry sarebbe stato molto importante, sarebbe stato un punto di partenza per rimettere insieme tutti quei pezzi, che il destino aveva separato in un modo crudele.
Un anno per ritornare a essere una famiglia e per curare quella ferita che avevano dentro il loro cuore.
Dopo aver salutato la famiglia di Claus, Henry insieme alla sua famiglia, s’avviarono a piedi fino alla fermata dell’autobus; quello che da li a poco, li avrebbe riportati all’aeroporto.
Henry teneva per mano il suo fratellino, non lo voleva lasciare e mai più lo avrebbe lasciato; questo dentro di se lo sapeva molto bene. Avrebbe  protetto suo fratello a costo della sua stessa vita, non avrebbe mai voluto provare quel senso di colpa che lentamente, anche se davanti agli altri non lo dava a vedere, lo aveva consumato nel suo io più profondo.
Il resto della sua famiglia si trovava in fila indiana,  l’uno dietro l’altro, non si parlavano, non avevano niente da dirsi. Erano immersi nel silenzio della Lapponia, di una Lapponia alle prime luci della mattina, dove il sole cominciava a far capolino al mondo.
Lentamente, il sole faceva capolino e con i suoi raggi, cominciava a illuminare tutto quello che incontrava, rendendo ancora più affascinante il paesaggio della Lapponia.
Dietro di loro, lasciavano le impronte delle loro scarpe. Quando arrivarono alla fermata dell’autobus si misero ad aspettarlo.
I ragazzi sentivano già la mancanza di Claus, certo durante l’anno si sarebbero potuti parlare grazie alla tecnologia, ma un conto era parlarci a quattrocchi e un altro conto era parlarci dietro un computer o un telefono.

CONTINUA…

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