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venerdì 10 ottobre 2014

SCRIVERE UN LIBRO 46 – DECIDERE DI ALLUNGARE UNA PARTE DELLA STORIA O ACCENNARLA



Non è un argomento facile da spiegare, perché non c’è una regola, ma soltanto quando imparerete a padroneggiare la scrittura di un libro, riuscirete a capire meglio questo concetto.

Provo a spiegarvelo.

Se avete seguito la mia guida, (se non l’avete fatto vi consiglio di farlo, cliccando qui), vi ho già spiegato che non potete scrivere un capitolo senza buttare giù una scaletta; ovvero, una sintesi del vostro capitolo, in modo da racchiudere un concetto in una singola frase molto breve.

Nella vostra scaletta per il capitolo ci saranno due tipi di scene:
  1. quelle che appartengono alla trama principale,
  2. e quelle che andranno a formare delle sotto trame.
LA TRAMA PRINCIPALE: è quella più importante della vostra storia.
LA SOTTO TRAMA: è quella che raccoglie storie secondarie, di minore importanza, che possono riempire il capitolo o poi andare a unirsi con la trama principale. Non sono cose inutili, non sono tappabuchi, ma servono per arricchire la vostra storia.
"Vi faccio un esempio:
La trama principale può essere rappresentata come il tronco di un albero e quella secondaria come i tronchi che partono dai tronchi della albero."

Di conseguenza dovete dare maggiore spazio alle scene che appartengono alla trama principale, allungandole con dialoghi e descrizioni, in modo da far sentire il vostro lettore ancora più partecipe nella vostra storia e fargli quasi avere l'impressione di essere uno spettatore che guarda la vostra scena.

Date uno spazio minore a quelle scene che vanno a formare a le sotto trame.
Qui fate attenzione, ci possono essere delle sotto trame che poi andando avanti nella scrittura, s'andranno a unire nella trama principale; in questo caso le dovete sviluppare molto dettagliatamente. Nell'altro caso, cioè, quando non si andranno a legare alla trama principale, ma servono solo per arricchire la storia, non dovete svilupparle dettagliatamente.
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Ma non considerate solo questa cosa che vi ho scritto sopra. Considerate che un capitolo, anche se non c’è nessuna regola, io credo che non possa essere più lungo di 20 pagine, altrimenti il lettore s’annoierebbe a leggerlo.
In base a questa cosa, giostratevi al meglio le cose che avete da dire.

Provate a ragionare come ha ragionato il regista di un film. Quando guardate un film vi potete accorgere che, alcune scene durano di più e altre durano di meno. Questo per il motivo che vi ho spiegato sopra. Stessa cosa accade anche nei libri, per lo stesso motivo che vi ho spiegato sopra.

Mano a mano che prenderete padronanza con la scrittura, non vi chiederete nemmeno più quale scena devo fare corta e quale lunga, ma sarete in grado di darvi una risposta senza starci a pensare per molto tempo.

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