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domenica 21 settembre 2014

RECENSIONE (40) - PRODIGY DI MARIE LU

Per leggere la mia recensione di Legend di Marie Lu, clicca qui.







TITOLO: Prodigy
AUTORE: Marie Lu
EDITORE: Piemme
PAGINE: 324
PREZZO:16.50€
DATA DI USCITA: 11/03/2014









TRAMA:
June e Day arrivano a Vegas dopo essere miracolosamente sfuggiti all'ingiustizia della Repubblica quando l'inconcepibile accade: l'Elector Primo muore e il figlio Ander prende il suo posto. Mentre la Repubblica sprofonda nel caos, i due giovani ribelli si uniscono ai Patrioti nel disperato tentativo di salvare il fratello di Day, Eden. E i Patrioti accettano, ma a una condizione: June e Day dovranno prima uccidere il nuovo Elector. Peccato che Ander non abbia niente a che vedere con il suo crudele genitore.

La trilogia Legend:
  1. Legend
  2. Prodigy
  3. Champion

RECENSIONE:
Non ho letto questi libri uno di seguito all’altro, perché non mi sentivo ancora pronta a farlo. Poi, all’improvviso, quel libro mi ha chiamato e non ho saputo resistere. È un libro con un ritmo molto calzante e che ti fa venire voglia di girare le pagine per sapere come va a finire la storia. In questo volume scoprirete delle cose che vi lasceranno senza fiato, perché saranno, appunto inaspettate.

Alla fine mi ha commossa, il finale è stato da una parte bello e dall’altro brutto, perché sembra non esserci una via d’uscita; ma non può essere così, spero che ci sia una soluzione altrimenti, il libro successivo perderebbe qualcosa, quel qualcosa che è riuscito a rendere unica questa storia. 
Ci sarà una persona che dovrà comunicare una cosa a una persona e questa persona, la dovrebbe raccontarla a un’altra, ma per proteggerla, non gliela dice e gli dice una altra cosa.

Ce da dire che il primo libro mi era piaciuto veramente tanto e non sapevo che cosa aspettarmi da questo seguito, perché, essendo un libro di mezzo, avevo paura che avesse il difetto di questi libri, ovvero, lento noioso e con una storia che viene scritta per poi essere sviluppata nel libro finale. Lo stile è molto scorrevole e i dialoghi li ho trovati davvero ben scritti. 
Anzi, questo libro ha superato le mie aspettative.

Il libro si apre esattamente dalla fine del primo libro, ovvero con loro due che scappano. Day ha una gamba ferita e per fargli curare quella ferita sono costretti ad andare dai patrioti, gli promettono anche di liberare il suo fratellino. 
Prima di raggiungere i patrioti, li stanno quasi per raggiungere, ma Kate riesce a salvarsi. Operano Day e in cambio gli chiedono di assassinare il nuovo Elector che ha preso il posto di suo padre.

Day è costretto a rimanere con i patrioti e June è costretta e consegnarsi all’elector per poi, attuare il piano dei ribelli e condurlo sul luogo dell'attentato e ucciderlo. 
Qui, tra i ribelli, ritroviamo l’amica di Day, che adesso lavora come medico. Si capisce che lei tiene a lui, in un modo diverso e molte volte si scontreranno più volte. Lui la vede come un’amica e cerca di fare di tutto per non ferirla. 
Più volte lei ripeterà che è tutta colpa di June se lui ha perso tutta la sua famiglia, questa frase la trovo davvero crudele, perché se da un punto di vista la posso considerare vera, dall’altra la reputo falsa, perché nel primo libro lei non conosceva ancora Day ed era anche convinta che fosse stato lui a uccidere la sua famiglia.

June invece va da nuovo elector e lui le narrerà di come si è creato il mondo e come era il mondo prima del morbo e dei test che devono fare i ragazzi. La cosa più bella di questa parte e che ti fa rivalutare tutta la storia e li per li, non sai nemmeno te, lettore, se dice la verità o no.
Questa parte del libro lascia un bel messaggio, non credere a ciò che dicono gli altri, ma cerca di capire come sono veramente le cose.

Anche qui la doppia narrazione a esaltato questo libro, facendoci capire al meglio la personalità di questi due personaggi, c’è da dire che la doppia narrazione era strettamente necessaria in questo libro.

L’elemento distopico in questo libro è ancora più accentuato rispetto al precedente, perché ci mostra ancora meglio il mondo che ha creato, dandoci delle piccole cose e facendoci capire come funziona questo sistema. 
Per farvi capire meglio, ci sono i patrioti che sono quelli che si ribellano all’elector e al parlamento. 
Le colonie, sono il vecchio “stati uniti d’America”, un mondo che ha deciso di stare al di fuori del sistema elector-parlamento. 
L’elecotor e il parlamento portano avanti il paese. 
Quello che mi è piaciuto veramente tanto di questo libro era che niente era come ti veniva detto e magari dopo, alcune pagine ti accorgevi che quello che avevi letto prima non era giusto.

Il personaggio che mi piaciuto è stato Anden, l'elecor, perché nel primo libro, il suo padre ci veniva descritto come una figura crudele, il figlio sembra essere molto diverso e con molta voglia di cambiare quel mondo.

In questo libro, un'altra cosa che mi è piaciuta è che il personaggio che si presenta come buono, potrebbe anche essere cattivo e anche il personaggio che si presenta come cattivo, potrebbe anche essere buono; quando alla fine del libro, arrivi a scoprire il suo vero ruolo riuscirai a sorprenderti.

Visto com'è finito questo libro sembra quasi che nel volume successivo ci possa essere un triangolo tra Day e Anden e io, questa cosa non la vorrei leggere.

BUONA LETTURA, SEMMAI DECIDERETE D’INTRAPRENDE QUESTO VIAGGIO LIBRESCO CON PRODIGY.

VOTO: 

CONSIGLIATO: SÌ

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