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lunedì 14 ottobre 2013

SCRIVERE UN LIBRO 34 – LA CRISI DELLO SCRITTORE




Vi ho già accennato questo argomento, ma ho deciso che ha bisogno di un approfondimento.

Devo dire che questa è la peggiore malattia per uno scrittore, quella odiosa che ci fa perdere del tempo prezioso.

Io direi che ci sono due tipi di crisi:
  • La prima e quella classica in cui non sapete cosa scrivere;
  • La seconda è quella che sapete cosa scrivere, ma quando vi mettete a scrivere non vi vengono le parole, oppure vi accorgente che quello che scrivete non vi viene di getto.

Per entrambe le crisi io vi consiglio di staccarvi dal libro, dimenticatelo per un po’ di tempo, fate finta che non esista, perché se insistete, peggiorerete ulteriormente la situazione. Più s’incrementa la crisi dello scrittore, più tardi ricomincerete a scrivere e di conseguenza vi potrete arrendere perché il mestiere dello scrittore non fa per voi. 
Ma ricordatevi sempre le tre paroline magiche: TEMPO, PAZIENZA E COSTANZA.

Uscite, fate altro o leggete, perché se troverete il libro giusto, ovvero quello vi farà venire una voglia matta di scrivere, non potrete resistere all’impulso di buttarvi a capofitto sulla vostra storia.

Analizziamo la prima e la seconda crisi.

  • LA PRIMA: siete sicuri dì aver caratterizzato i vostri personaggi, d’avergli creato un passato, un presente è un futuro. Vi ho detto che dalla scena A si scatena la scena B, questo è vero, ma se la scena A è sbagliata anche la B è sbagliata.
  • LA SECONDA: voi sapete cosa scrivere, ma dovete dare il tempo a quelle idee, per far si che si migliorino ancor di più. Pensateci, nella vostra mente, fate in modo di migliorarla. O forse, quel giorno non avete voglia di scrivere, allora non fatelo e riprovateci in giorno dopo.

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